ATTORE, SCRITTORE, REGISTA
Essere e Nulla
"Esiste una profonda ed inscindibile identita` tra l'Uomo e la Natura cosi` come esiste una profonda ed inscindibile identita` tra la natura ed il sacro profondo ed impenetrabile Mistero di Dio".
Muovendo da questo postulato fondamentale, la progressione di atti conseguenti ed elementi che caratterizza la visione di Genesi disegna, nel Tempo dello Spazio, il farsi progressivo d'un viaggio iniziatico, il cui percorso presente, pur proiettato verso il futuro, simultaneamente evoca, scrutando verso il passato, la Memoria. Genesi snoda cosi` il suo itinerario di formazione, azione e fondamento, nel corso di tre tempi, tre parabole della durata di circa sessanta minuti. Nell'arco del Cielo, infatti, descritto dal moto discensionale che anima la prima parabola la "Formazione", la Memoria degli elementi puri, Acqua-Aria-Terra e Fuoco, si materializza ancora e nuovamente in un presente reale, temporalmente scandito dal corso inarrestabile del fiume diveniente. E, penetrando in profondita` nel cuore della Materia, attraverso la manipolazione degli elementi stessi, l'Autore esorcizza la Morte, una Morte restituita tanto all'inviolabilita` del ciclo biologico e, quindi, alla sua Necessita`, quanto al senso piu` profondo ed interiore del suo stesso Essere: il Nulla. Il limite puramente convenzionale che la nostra ragione pone tra l'Evento della Vita e quello della Morte viene, cosi`, vanificato e la nostra Coscienza puo`, allora, risolversi in un abbraccio di comunione, con la Realta` essenziale delle cose tutte che danno Corpo all'Universo infinito. Nel corso del moto sottile ed ascensionale del velo che anima la seconda parabola, la "Azione", l'Autore perviene, con il suo incedere primordiale e spontaneamente naturale, ai margini di un fontanile, e, tramite la profonda ed iniziatica immersione del capo nella pura trasparenza dell'Acqua evoca il Momento illuminato del Risveglio e del Ricongiungimento. Risveglio fisico ed interiore all'istante infinitamente presente dell'Essere, e Ricongiungimento di tutte la cose nel Punto, in quel Punto-Luce, unitario ed indivisibile, che assimila la nostra Anima alla grande Anima del Mondo. In questo territorio di Natura, sospeso tra Cielo e Terra, Sogno e Realta`, si innesta nella trama della terza ed ultima parabola, il "Fondamento", il tema della Costruzione e del Nutrimento. Nell'ambito concentrato del Luogo che accoglie il progredire della sua azione, al limite tra Oriente ed Occidente, l'Autore trasporta, infatti, la pietra di fondamento di una costruzione tanto materiale quanto spirituale. E dal pane, visto tra le fiamme, che l'Autore fraziona con la lama di un'accetta e benedice purificandolo con l'aspersione dell'Acqua, lievita il Corpo stesso della Natura. Mangiarne vuol dire, cosi`, partecipare ad un evento cosmico di combustione e compenetrazione tra le parti del corpo illimitato del Tutto. Una comunione materiale e spirituale che, riconciliando l'Uomo alla Natura ed alla sua Umanita` manifesta, similmente lo eleva verso Dio ed il Suo insondabile Mistero. Il viaggio iniziatico e solitario dell'Autore, tutto immerso nella concentrazione e nel rilevamento del Luogo, si estende, cosi`, all'infinito d'un orizzonte senza limiti , ed il canto muto che il suo agire ritmicamente ritaglia dal flusso del divenire, quasi imprimendolo in un eterno presente, e` sottilmente e percettivamente teso a restituire alla Materia, con il suo Corpo compatto e sostanzialmente indistruttibile, la sua originaria ed inviolabile purezza.
"Ho visto attraverso le fiamme la luce di un'alba radiosa diffondersi nello spazio, invadere le valli e le creste sinuose dei monti come un respiro interiore filtrare nelle profondita` umide e cavernose dei boschi cogliendo le foglie crepitanti dell'autunno immerse nella profonda quiete d'un Essere senza Tempo."
GENESI - FORMAZIONE
Il Fuoco che e` luce, calore, energia. Il Fuoco che annienta e purifica al centro della visione, il fuoco e` lo Spirito dell'Uomo. Nel suo ventre pietroso la Terra custodisce le radici della morte e partorisce il Germoglio della Vita. Io voglio che il mio corpo sia arso e che le mie ossa e le mie ceneri riposino nel ventre della Madre Terra senza nessuna protezione ne separazione tra cio` che resta di me e cio` di cui la materia deve nutrirsi per sopravvivere.
GENESI - AZIONE
GENESI - FONDAMENTO
Nel momento del ricongiungimento l'uno ritrova nel corpo del Tutto il punto di comunione, il punto di riconoscimento e di identita`. Momento luminoso, momento trasparente, momento di vita sorgente. E` nel corpo di questa vita che io fondero` la mia esistenza per restituire alla Manifestazione il Mistero.
La casa che io costruiro` sara` fatta di pietra, sara` fatta di terra, sara` fatta di aria, sara` fatta di fuoco. Nutrimento, per dare corpo alla Luce.