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GENESI

 

 

 

Ricordo come, diversi anni fa, intrapresi un lungo, e nel tempo profondo, cammino nel corpo infinitamente esteso della natura.
Dopo aver maturato una scelta esistenziale di povertà fondata su criteri di necessità, costruii, infatti, su un’altura, a Colle Piano, la cima più alta delle colline che circondano Tivoli, una capanna, che per svariati anni costituì il punto di riferimento costante per quegli innumerevoli sentieri di natura che, con entusiasmo e meraviglia, andavo scoprendo nel corso del mio viaggio iniziatico nel cuore della materia.
Le problematiche inerenti l’identità con il luogo che accoglie la nostra presenza, così come la esperienza della costruzione e del nutrimento, fondamento della nostra stessa sopravvivenza, divennero le costanti sulle cui basi edificai, in virtù di un assiduo e concentrato lavoro, fisico e mentale, un orientamento interiore nel senso di una spiritualità nascente.
Quindi, ciò di cui parlo è direttamente correlato a ciò che ho vissuto, e questa identità tra parola e vita è una delle caratteristiche dominanti di “Genesi”, il video che, copia di un originale super8, testimonia, per immagini emblematiche, azioni reali, e per me allora quotidiane, profondamente immerse nel flusso costante del divenire.
“Genesi” è, così, la documentazione visiva di una esperienza di conoscenza e di vita che, attingendo direttamente alla fonte di una energia ispirata, svolge un percorso del tutto originale ed autentico, il cui messaggio implicito è volto a sancire l’esaurimento delle religioni canoniche e la nascita di un nuovo corso del movimento impresso dalla energia spirituale dell’uomo al corso della sua stessa storia.
E, l’alito sottile ed essenziale dello spirito rimanda, inequivocabilmente, alla presenza imperscrutabile di Dio, intuito come Punto originario di identità e di riconoscimento, al di là dei pregiudizi razziali o dei limiti imposti dalle convenzioni, dogmatiche e formali, di matrice politica e religiosa.  Offrendosi, inoltre, sia ad una lettura immediata che ad un’indagine più profonda e, quindi, esoterica, “Genesi” non si propone come una delle tante ricette risolutrici di tutti i mali, oggi, purtroppo, assai di moda, ma sollecitando la coscienza ad un pensamento interiore, invita il lettore a quella lotta che sola può cambiare il corso degli eventi sul nostro pianeta.

 





 

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È mia ferma convinzione, infatti, che ogni acquisizione di ordine spirituale debba trovare adeguato compimento, non solo in quegli atti elementari che regolano e costruiscono il tessuto soggettivo della realtà quotidiana, quanto nella partecipazione effettiva ad un miglioramento qualitativo del livello di vita globale, nel contesto più ampio, sociale ed ambientale, che accoglie il nostro agire individuale.
Come nutrirsi coscienziosamente, ad esempio, senza pensare al degrado della natura e a quella moltitudine di esseri umani che attualmente sopravvivono con estrema difficoltà, o che quotidianamente muoiono per carenza di cibo o di acqua?
È il momento, allora, che un ampio e sostanziale moto di rivoluzione, soprattutto culturale, muovendo da quel primario ed elementare cambiamento che avviene sempre e comunque nella profondità ed intimità della nostra coscienza, si espanda, procedendo nel tempo, verso territori di realtà diversi, per stratificazione culturale, per condizione economica o per fede religiosa.
Tale processo unificante avverrà orientandosi verso un Punto interiore prima ancora che materiale, e secondo un principio essenziale di equilibrio e tolleranza.       
In “Genesi” la individuazione di un simile Punto, convergente ed emanante, informa costantemente il flusso dell’azione, ponendosi come pietra di fondamento per un più umano e solidale rapporto non solo tra l’uomo ed il suo simile, quanto tra l’uomo e l’incommensurabile e pur sempre misterioso corpo di natura che lo accoglie.

 

                                                                    Benedetto Simonelli

 

2016 - ©Benedetto Simonelli

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