ATTORE, SCRITTORE, REGISTA
STORIA
Inizia la sua attività artistica, come attore, nel 1970.
Dopo aver partecipato ad esperienze formative e diversificate di laboratorio, viene scelto da Luchino Visconti per interpretare un ruolo nello spettacolo L’Inserzione con Adriana Asti, Franco Interlenghi e Mariangela Melato, da un testo di Natalia Ginzburg, rappresentato al Teatro delle Arti nel Giugno 1970.
Partecipa, sempre come attore, ad una tournée in giro per l’Europa, fino in America (New York) con L’Orlando Furioso di Luca Ronconi (ottobre-novembre 1970).
La conoscenza di Giancarlo Nanni lo inizia al teatro sperimentale, ed alla ‘Fede’, storica cantina romana di Porta Portese, partecipa con Manuela Kustermann, Memé Perlini e Pippo di Marca, ad uno spettacolo diretto dallo stesso Nanni, L’Imperatore della Cina.
Si dedica alla pittura, al cinema ed alla televisione (da ricordare Gli ultimi tre giorni di Gianfranco Mingozzi, in cui interpreta il ruolo del fratello di Anteo Zamboni; Rete 1, martedì 11 Ottobre 1977).
Ripresi i contatti con il teatro sperimentale realizza, con Andrea Ciullo, una performance al Beat 72, Quel giorno il pazzo si fermò: la deriva dei continenti (dicembre 1978). La conoscenza con Simone Carella darà l’avvio a importanti performance, realizzate, soprattutto al Beat 72, fra il 1979 e il 1980.
La collaborazione con Andrea Ciullo proseguì con il suo successivo Quando incontrammo sul Danubio le stelle: Attila, proposto per una sola sera, 29 maggio 1979, al Teatro Quirino di Roma.
